Legambiente dei Peloritani è il circolo territoriale numero 733 dell’Associazione Nazionale Legambiente. Abbiamo cominciato a operare come organizzazione di volontariato nel 1992 con i volontari di Milazzo, su iniziative legate all’inquinamento atmosferico provocato dalla locale raffineria e centrale termoelettrica. Successivamente, a Messina, abbiamo lanciato una battaglia per denunciare le gravi carenze del verde pubblico, ridotto ad un fazzoletto per abitante, e ci siamo spesi per la valorizzazione della Foresta di Camaro, immenso “polmone verde” a ridosso della città.

Eravamo una ventina di volontari che si erano dati come mission la tutela dell’ambiente, inteso in senso ampio, non solo come verde ma anche come salvaguardia dei beni culturali e paesaggistici cittadini.

Qualche esempio? Ci siamo battuti per il recupero dell’antica scalinata Santa Barbara, che dalla Via Tommaso Cannizzaro conduce al Viale Italia della città dello Stretto. Ma anche per il blocco della demolizione della prima scuola costruita dopo il terremoto di Messina, la Cannizzaro-Galatti, che avrebbe dovuto fare posto al secondo Palazzo di Giustizia cittadino. Siamo stati e rimaniamo in prima linea per il NO AL PONTE SULLO STRETTO. Una posizione netta, decisa e motivata contro una mega infrastruttura che minaccia di devastare il fragile ecosistema dello Stretto. Memorabile la manifestazione che abbiamo co-organizzato a Messina il 22 gennaio 2006,nel corso della quale oltre diecimila persone sfilarono per protestare contro la realizzazione dell’opera

Non solo. Nel 2014, il Circolo ha organizzato corsi ed esercitazioni di Protezione Civile per formare una ventina di soci nel campo del recupero dei beni culturali danneggiati o messi a rischio da calamità naturali, ottenendo l’iscrizione nell’Elenco Territoriale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile della Regione Siciliana.